La creazione di questo prodotto, soffice e spugnoso, è dovuta al pasticcere genovese Giovan Battista Cabona, noto come Giobatta, un celebre chef dell'ormai decadente Genova del XVIII secolo, a riconoscerne l'importanza per primo.
Questa torta racchiude in se la cultura del non spreco, recuperando il pane dalla tavola del contadino e conservarlo anche in piccoli pezzi, che dopo pochi giorni diventava “RAFFERMO``. Si poteva recuperare, con poco zucchero nella misera colazione del mattino